AtelierBetty°°°

AGENDA DEL PROGETTO SEXYSHOCK

26 luglio 2006

ATLANTIDE::Bologna

Ultimi aggiornamenti sulla situazione di Atlantide, spazio occupato a rischio di sgombero.

COMUNICATO
di Antagonismogay, Clitoristrix - femministe e lesbiche, NullaOsta
Atlantide, P.za di Porta S.Stefano 6, Bologna

Lunedì 17 luglio, giorno di Consiglio comunale a Bologna, i collettivi Clitoristrix, NullaOsta e Antagonismogay hanno dato vita in Piazza Maggiore e nel cortile di palazzo D'Accursio ad un momento di comunicazione e visibilità per la consegna agli amministratori di Bologna di una lettera aperta: il documento politico sui percorsi delle tre realtà collettive ed una proposta tecnica relativa al progetto di restauro di Porta S.Stefano.

L'iniziativa - comunicata al Movimento durante l'Assemblea cittadina di venerdì 14 ad Atlantide - è stata voluta dai tre collettivi dello spazio sociale di Porta S.Stefano e supportata da alcune realtà cittadine e numerose singole e singoli.

Ricevuta un'immediata disponibilità da parte delle assessore Santandrea e Bottoni, quattro portalettere hanno partecipato ad una riunione (cui era presente anche il pres.te del Quartiere S.Stefano Forlani e una giornalista di Radio Città Fujiko) consegnando la lettera aperta e raccogliendo gli interventi degli amministratori, per riportarli poi pubblicamente a tutte/i
le/i presenti.
Chiarissimo è stato l'impegno della Giunta a non procedere con azioni di forza durante il periodo che precede il restauro della Porta, di fatto accogliendo la richiesta dei collettivi di potere portare avanti le attività sino a che i lavori non inizino, secondo una tempistica che diverrà nota dopo l'estate.

Altrettanto chiaro è stato il riconoscimento, da parte dell'Amministrazione, del valore delle attività politiche, aggregative, culturali realizzate dai tre collettivi, un riconoscimento 'che non è mai stato messo in discussione' e che però la Giunta intende ricondurre al nuovo regolamento sull'affido degli spazi pubblici in corso di implementazione: tale percorso presuppone l'iscrizione all'Albo comunale delle forme associative e - per quanto riguarda gli spazi in titolarità ai quartieri - la partecipazione ad un bando di assegnazione.

Impegno è stato preso dal Pres.te del Quartiere S.Stefano a svolgere un coordinamento con i tre collettivi e l'Amministrazione sia per quanto riguarda il progetto di restauro (progetto e tempistica), che per l' emissione di un bando di assegnazione e non ultimo per quanto riguarda la continuità che dovrà essere assicurata a Clitoristrix, Antagonismogay e NullaOsta. A questo proposito disponibilità è stata data dagli assessorati presenti relativamente a spazi in disponibilità dei diversi settori coinvolgibili (come da nuovo regolamento comunale): studenti fuori sede, differenze, cultura e politiche giovanili.

In conclusione della riunione si è concordato un metodo di lavoro per i prossimi passi, con il coordinamento di Forlani, il quale a inizio settembre verificherà lo stato di avanzamento del progetto di restauro e sarà promotore di un incontro con i collettivi, gli assessorati in merito tanto al bando relativo a Porta S.Stefano che ad altri spazi per una soluzione temporanea di continuità ovvero alternativa.

Nel frattempo Antagonismogay, Clitoristrix - femministe e lesbiche, NullaOsta porteranno avanti una riflessione su se e come dare vita a forme associative in grado di rispondere da un lato al percorso prospettato e di consentire dall'altro il rispetto delle priorità già stabilite assemblearmente, prima tra tutte quella di continuare insieme un percorso che in oltre sette anni di autogestione dello spazio di Atlantide si è rivelato arricchente.

12 luglio 2006

femact, BCL 8-9 luglio 06


who'swho

Di ritorno da Barcelona possiamo dire che il soggiorno complessivamente é andato molto bene, da tutti i punti di vista ;-)))

Per quanto riguarda il meeting, su cui seguiranno info più dettagliate e chiacchiere: nonostante molti limiti nella discussione nei workshops, in parte inevitabili (doppie traduzioni, mancanza di un background comune generale, il grande sforzo logistico di organizzare tutta la baraonda da parte delle promotrici etc etc), la valutazione è molto positiva !
Ottimo il clima (di interesse e rispetto) , la partecipazione (passate più di 180 persone, fisse più di cento), la passione.

Molto interessanti la maggior parte dei progetti e delle singole
presenti (collettivi, singole ricercatrici e artiste, attiviste impegnate in diverse reti e campagne, etc). Sono stati presi contatti un po' ovunque (Marocco, Atene, e la stessa Barcellona).
Grande interesse per SexYShock, con proposte di tenere ws e collaborazioni su vari livelli (maqui ha fatto una pres. del progetto al ws sul post-porno/queer activism, maiachan ho parlato di macho free zone al ws sulla violenza). Ottima la recezione del video su bxl, proiettato domenica prima dell'assemblea finale, visto dalla quasi totalità dell@ partecipant@.

Per quanto riguarda la partecipazione italiana ci siamo trovate molto
bene sia con Sconvegno, sia con Gabri (catanese di bo) e Chiara di Bologna, sia con marijuana (firenze) e con Barbara (roma, indymedia etc).

Dalle sconvegne proposta di presentazione milanese del video su bxl a ottobre (a mio avviso piazza interessante!).

Da girlwholikeporno una proposta di workshop a Barcelona (ottobre 2006) su ri-codificazione sessuale e porno...

All'assemblea finale sia maqui che chiara di Sconvegno, che Marijuana, hanno
sottolineato in diversi modi l'esistenza di un post-femminismo, o femminismo generazionale, capace di ridefinire un'agenda politica di genere, riqualificare il discorso sull'identità sganciandosi dalle impostazioni teoriche essenzialistiche dei femminismi della differenza,avere una produzione artistica, tecnologica e discorsiva legata alle condizioni quotidiane di vita (N.B. meeting postidentitario::: donne e uomini ammessi ai ws, alle plenarie, al party e ai pranzi, sia passivamente che attivamente; centralità del mix di linguaggio queer/femminista:::non è emerso nessun discorso separatista o identitario "forte" , con qualche eccezione per nulla belligerante).
Nonchè l'importanza di rafforzare reti e relazioni.

Alcune lamentavano la mancanza di discussione teorica (per certi versi
I agree), in ogni caso è stata un'ottima occasione di conoscenza
reciproca, e di test positivo sull'esistenza di una sensibilità comune.



tutti i ws e le plenarie sono state messe in streaming da delle tipe troppo in gamba::: see www.radiopaca.org che hanno o stanno per pubblicare anche formati scaricabili...

per quanto riguarda i ws si veda il programma di femact
www.femact.org

E' nata anche una mailinglist che si propone di diventare un nodo delle reti di feminismos y activismos...

per ora facciamo basta
un carissimo abbraccio a tutt@ voi !!

maiachan e maqui

05 luglio 2006

PRESENTAZIONE VIDEOBOX SEXWORKERS

12 luglio@Cassero-GayLesbianCenter
lavoro sessuale: diritti e desideri-attivismo e reti in Europa un video e un dibattito




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12 luglio 2006 @ Cassero - Gay Lesbian Center - Bologna
SexySHock presenta: NI COUPABLE, NI VICTIME!
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h. 21
interverranno:

++ Betty (SexySHock)
++ Porpora Marcasciano (MIT - Movimento di Identità Transessuale)
++ Pia Covre, Carla Corso (Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute)
++ Gigliola Toniollo (CGIL - responsabile settore Nuovi Diritti)

h.22.30:
proiezione all'aperto:

"Ni coupable, ni victime", 2006, 45 min., produz. SexyShock in
collaborazione con ICRSE - International Committee in the Rights of
Sexworkers in Europe

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Ni coupable, ni victime, 2006, Italia, Belgio, Spagna, 45'
un videobox di Betty in collaborazione con ICRSE - International Conference on the Rights of Sex Workers alla conferenza Sexworkeurope, tenutasi a Bruxelles nell'Ottobre 2005.


"We come from many different countries and many different backgrounds, but we have discovered that we face many of same problems in our work and in our lives.
Within this document we explore the current inequalities and injustices within our lives and the sex industry; question their origin; confront and challenge them and put forward our vision of changes that are needed to create a more equitable society in which sex workers, their rights and labour are acknowledged and valued."
(Sex Workers Manifesto, Bruxelles, 15-17 october 2005 )

Bruxelles, ottobre 2005: lavoratori e lavoratrici sessuali di tutt' Europa si incontrano, discutono, condividono, progettano, tessono reti.

Tre giornate intense per parlare di lavoro sessuale, migrazione e diritti umani, l'occasione straordinaria di costruire una dichiarazione europea dei diritti di chi lavora nell'industria del sesso: un Manifesto che pone i problemi e i desideri dei lavoratori e delle lavoratrici del sesso al centro del dibattito politico europeo per sottrarli alle banalizzazioni, alla criminalizzazione e al vittimismo.
Frammenti di queste parole e di questi desideri sono raccolti in "Nicoupable, ni victimes" : un morbido video box immerso nel tulle e nel tumulto della conferenza, una telecamera discreta a cui sono state raccontate le sfide e le sfighe di essere sex worker in Europa oggi, le politiche di repressione e le strategie di resistenza che ognun@ mette in atto per continuare a fare il proprio lavoro.
I desideri e i progetti per il futuro passano nelle parole dei e delle protagoniste,
dall'attivismo, dalla costruzione di relazioni, dalla visibilità.

Special guest: Scarlot Harlot & Wonder Bra.

per informazioni sulla conferenza e sull'attività dell' ICRSE
International Committee in the Rights of Sexworkers in Europe.
www.sexworkeurope.org/website/index.htm

www.ecn.org/sexyshock
infosexyshock@inventati.org

04 luglio 2006

ROMA::pAlpfiction

Step two - incontro ravvicinato del secondo tipo

Quale politica per quali corpi

4 luglio 2006 @ Casa internazionale delle donne
ore 18.30
Via della Lungara 19


Abbiamo letto con preoccupazione la decisione del governo di istituire una commissione interministeriale di bioetica e le schermaglie bipartisan su legge 40 e ricerca scientifica. L'attuale maggioranza non sembra avere sufficienti anticorpi per sfuggire alla tentazione fondamentalista di imporre una morale di stato univoca e prescrittiva.
Ce lo dimostra il fatto che a presiedere la commissione bioetica ci sarà il ministro degli interni, già autore di una proposta di modifica alla legge 40 che ne conservava completamente l'impostazione ultrafamilista per rassicurare la Cei.

Il Grande Centro non è ancora nato ma ha già scelto la "biopolitica" come terreno costituente: il nucleo di angoscia ossessiva della politica istituzionale sembra essere proprio la separazione della sessualità dalla riproduzione. Una separazione operata dai movimenti femminista gay e lesbico degli anni Settanta che ha consentito il polimorfismo delle relazioni affettive e che viene radicalizzato oggi dalle possibilità offerte dalle biotecnologie. E' a partire da questo scenario che proponiamo a gruppi e singole soggettività un incontro di discussione per capire come riaffermare oggi con forza la radicalità del nesso tra corpi, identità, sessualità e politica.

Alcune domande ci tormentano.
E' vero che il controllo dei corpi attraverso la colonizzazione dei desideri ha trasformato la trasgressione sessuale in nuovo terreno edificabile per il mercato?
In che modo e in che misura il potere è riuscito a sottomettere ad un'unica norma di desiderio tanti corpi dalle pulsioni dis-ordinate e polimorfiche?
Se non c'è una sessualità reazionaria come non c'è una sessualità sovversiva in sé, ma esiste una politica del sesso che produce effetti su corpi e linguaggi, come aprire nuovi spazi di libertà?

Proveremo a rispondere a queste ed altre domande, per lavorare alla costruzione di uno spazio pubblico di elaborazione e ricerca comune che metta al centro la concreta esperienza delle relazioni e degli immaginari che eccedono le pratiche normative e disciplinanti.

Sono stat@ invitat@ ad intervenire: Maria Rosa Cutrufelli, Maria Ornella Serpa, Sexyshock, Antagonismogay, le Connettive, Ottomila fibre, Circolo di cultura omosesseuale Mario Mieli.

MEDIATTIVISMO FEMMINILE

Azione di dialogo sul tema “mediattivismo/mediattivismi”.

Nell’ambito del progetto TECHNÉDONNE, Links sta organizzando una serie di “azioni di dialogo” tra donne e uomini coinvolte/coinvolti a diversi livelli nel discorso e nella pratica delle tecnologie della informazione e della comunicazione.
Le azioni di dialogo sono forum tematici di discussione, ed hanno lo scopo di accrescere la consapevolezza sulla necessità - ma anche sulla difficoltà e complessità - di introdurre nelle TIC la dimensione del genere, sia per quanto riguarda la progettazione che l’uso. Il fine dichiarato è quello di fare emergere e discutere con chiarezza eventuali differenze di approccio e valutazione tra donne e uomini, e pervenire se possibile a punti di vista condivisi.

L'azione di dialogo analizzerà la storia di questa importante pratica ripercorrendola alla luce della diversa creatività e iniziativa degli uomini e delle donne.

L’incontro, il cui titolo volutamente provocatorio è
“Mediattivismo femminile: un mondo a parte?”
si svolgerà a Bologna il giorno
4 luglio dalle ore 15 alle ore 19

presso la sede del progetto TechnéDonne
in via San Felice n. 24

Il dialogo sarà animato da una introduzione di Massimiliano Geraci per la Links, dagli interventi delle “Betty” di Sexy Shock e di Vittorio membro di Isole nella Rete e NgVision. Altri contributi sono previsti.
Materiali di documentazione e un indice tematico delle questioni discusse saranno distribuiti alle/ai partecipanti prima dell’incontro.

01 luglio 2006

CONSULTORI A BOLOGNA


Già che ci siamo postiamo, anche se in ritardo, la "bellissima" foto, di un'action pink del sexyshock contro la chiusura dei consultori.
Abbiamo mappato tutti i consultori di Bologna, quelli attivi e quelli ormai chiusi e l'8 marzo li abbiamo segnalati incollando a fianco dei portoni d'ingresso la facciona di Betty e il relativo "baloon".

In attesa di recuperare il testo del volantino e del comunicato stampa ecco qui la foto.

GENERI PROIBITI


Questa sera al Vicolo Bolognetti, 2 - Bologna

Una serata con:
"Queer Propaganda"
Mostra di Tom de Pekin (Parigi)
"Come lo fanno le ragazze"
Presentazione del libro di Ilda Bartoloni
(Baldini Castaldi Dalai Editore)
"Generi Proibiti"
Festa danzereccia

Performace:
"Wunderkammer" di e con Elisa Fontana
"Poesie fiabesche" di e con Graziella Polluzzi
"Il confessionale" di Etichette stupide
"Il salotto" fratelli Broche