AtelierBetty°°°

AGENDA DEL PROGETTO SEXYSHOCK

04 luglio 2006

ROMA::pAlpfiction

Step two - incontro ravvicinato del secondo tipo

Quale politica per quali corpi

4 luglio 2006 @ Casa internazionale delle donne
ore 18.30
Via della Lungara 19


Abbiamo letto con preoccupazione la decisione del governo di istituire una commissione interministeriale di bioetica e le schermaglie bipartisan su legge 40 e ricerca scientifica. L'attuale maggioranza non sembra avere sufficienti anticorpi per sfuggire alla tentazione fondamentalista di imporre una morale di stato univoca e prescrittiva.
Ce lo dimostra il fatto che a presiedere la commissione bioetica ci sarà il ministro degli interni, già autore di una proposta di modifica alla legge 40 che ne conservava completamente l'impostazione ultrafamilista per rassicurare la Cei.

Il Grande Centro non è ancora nato ma ha già scelto la "biopolitica" come terreno costituente: il nucleo di angoscia ossessiva della politica istituzionale sembra essere proprio la separazione della sessualità dalla riproduzione. Una separazione operata dai movimenti femminista gay e lesbico degli anni Settanta che ha consentito il polimorfismo delle relazioni affettive e che viene radicalizzato oggi dalle possibilità offerte dalle biotecnologie. E' a partire da questo scenario che proponiamo a gruppi e singole soggettività un incontro di discussione per capire come riaffermare oggi con forza la radicalità del nesso tra corpi, identità, sessualità e politica.

Alcune domande ci tormentano.
E' vero che il controllo dei corpi attraverso la colonizzazione dei desideri ha trasformato la trasgressione sessuale in nuovo terreno edificabile per il mercato?
In che modo e in che misura il potere è riuscito a sottomettere ad un'unica norma di desiderio tanti corpi dalle pulsioni dis-ordinate e polimorfiche?
Se non c'è una sessualità reazionaria come non c'è una sessualità sovversiva in sé, ma esiste una politica del sesso che produce effetti su corpi e linguaggi, come aprire nuovi spazi di libertà?

Proveremo a rispondere a queste ed altre domande, per lavorare alla costruzione di uno spazio pubblico di elaborazione e ricerca comune che metta al centro la concreta esperienza delle relazioni e degli immaginari che eccedono le pratiche normative e disciplinanti.

Sono stat@ invitat@ ad intervenire: Maria Rosa Cutrufelli, Maria Ornella Serpa, Sexyshock, Antagonismogay, le Connettive, Ottomila fibre, Circolo di cultura omosesseuale Mario Mieli.