CONSULTORI A BOLOGNA
Già che ci siamo postiamo, anche se in ritardo, la "bellissima" foto, di un'action pink del sexyshock contro la chiusura dei consultori.
Abbiamo mappato tutti i consultori di Bologna, quelli attivi e quelli ormai chiusi e l'8 marzo li abbiamo segnalati incollando a fianco dei portoni d'ingresso la facciona di Betty e il relativo "baloon".
In attesa di recuperare il testo del volantino e del comunicato stampa ecco qui la foto.
2 Comments:
At 02 luglio, 2006, betty&books said…
non ho il testo del volantino, ma per conservare un po' di memoria storica vi copioincollo il nostro programma "attorno all'8 marzo" presso Betty&books (via Rialto 23 Bologna)::::
SExySHok@BEtty&BOoks
Libri, chiacchiere, visioni: Collezione di primavera
Via rialto 23, Bologna
www.ecn.org/sexyshock
infosexyshock@inventati.org
Giovedì 23 marzo dalle ore 19.00
++Visioni@aperitivo++
“Il piano inclinato” realizzato dalle studentesse del liceo M. Minghetti di Bologna con “il progetto Alice”, 2004, 20’. Una videoinchiesta sulla vita delle donne migranti a Bologna.
Prima sala: drink&snack Saletta interna: massaggi by Gino
Venerdì 24 marzo
++ Betty a Mondografie ++
Sui nostri corpi. Violenza con tro le donne e spazio pubblico.
Ore 17.30 al circolo ARCI Sesto Senso (via Petroni 9/c)
Presentazione del progetto di videoinchiesta MachoFreeZone a cura di Sexyshock.
Ore 21 al Gruppo libero Teatro S. Martino (via Oberdan 25)
Dibattito con Betty (Sexyshock), Angela Romanin (Casa delle donne per non subire violenza) e Lucia Manassi (Radio Città del Capo) su violenza e donne.
Ore 22 (via Oberdan 25)
“Casa dolce casa”, Atto unico sulla violenza domestica contro le donne di Fanny Dalla Valle e Samantha Gamberini, Regia di Marco Marchegiani, con Paolo Vergnani e Fanny Dalla Valle.
Ore 23 (via Oberdan 25)
“Delle formiche sotto la pelle”, regia di Anouk Azar, Francia 2005 16’.
Giovedì 6 Aprile dalle ore 19.00
++Visioni@aperitivo++
Betty Tek – Bologna-Berlino-Bologna – istallazione.
TeK sta per tecnologie (chiaro, no?) e betty per identita' (meno ovvio,ma altrettanto importante): un nome che indica un percorso di liberazione attraverso e per mezzo delle tecnologie. Betty si fa tecnologa e non lascia ad esperti e sistemisti l'indicazione della via del desiderio e della rivoluzione. Betty sa i fatti suoi: usa il televisore come specchio, asciuga l’insalata con il phon e i panni nel forno e stira i panni con l’aspirapolvere e non solo si autoproduce il vibratore BettyteK e' uno degli infiniti e possibili cyborg, e invoca la morte della dea femminea in nome di una liberta' anti/romantica e fantastica.
At 03 luglio, 2006, betty&books said…
bella foto
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